Convenzione tra Officina delle Arti di Cosenza e il Multisala Andromeda River di Zumpano [Estratto]

Il titolare della Card Officina delle Arti, avrà diritto ad acquistare il biglietto di ingresso ad una degli spettacoli cinematografici al prezzo scontato pari a € 4,00 per il 2D e € 6,00 per il 3D, dal lunedì al giovedì esclusi eventuali festivi,prime visioni, anteprime, eventi musicali e sportivi e eventi in genere con tariffe diverse da quelle della programmazione cinematografica, nei fine settimana (venerdì’ – sabato- domenica) e prime visioni sarà applicata la tariffa ridotta pari a € 5,00 per il 2D e € 7,00 per il 3D.

La direzione del Multisala si riserva il diritto di richiedere un documento di identità unitamente alla tessera Gold Officina.

I  titolari della Card potranno godere inoltre degli inviti alle iniziative, eventi,  anteprime, incontri con gli autori, ecc –  promosse dall’Andromeda River nel corso della stagione cinematografica oggetto della convenzione.

Che notte

È l’esilarante avventura di due ospiti di un ospedale psichiatrico, alle prese con la sceneggiatura di un film dedicato al grande pittore spagnolo Picasso. Da due anni sono fermi alla seconda scena, ma, una notte, per magia, risolvono il problema!

Vi ricordiamo che i ticket soci sono già IN PREVENDITA, con lo sconto del 20%, presso la segreteria dell’Officina.

Per informazioni e prenotazioni, telefona ai numeri 3491443566 / 3926518677 / 09841575666

 

Frammenti, uno spettacolo di alto spessore culturale

 

Frammenti è uno spettacolo ispirato ad alcuni testi vincitori del Premio Sila ’49, scritto e diretto da Eduardo Tarsia, ed eseguito in modo brillante dalla compagnia teatrale dell’Officina delle Arti.

Gli scrittori prescelti sono Domenico Cuppari e Sandro Bonvissuto.

Opera intensa, emozionante, tanti spunti di riflessione.

Storie di vite vissute ed esperienze difficili, come quella del carcere, che esprimono il disagio di persone semplici, ingenue, in un mondo non sempre giusto, anzi, spesso malato.

In effetti, di spettacoli sulle condizioni carcerarie ne sono stati prodotti tanti.

Lo scarto evidente, tra questa messinscena e tante altre, sta nella capacità di far rivivere la temperatura umana, il disagio, l’ingiustizia subìta dai personaggi, senza artefici mimetici, di raccontare delle storie umane vere e tragiche, con passione e semplicità, senza giudizi e senza censure.

Accompagnato dal bravissimo fisarmonicista Piergiuseppe Maggi, lo spettacolo di Tarsia è un grido di angoscia  di chi scopre che, in alcune situazioni, l’uomo è spogliato finanche della sua dignità, proprio da chi lo dovrebbe proteggere: lo Stato.

Un susseguirsi di scene, precedute da una voce narrante, dove non vige un qualsivoglia principio di giustizia o clemenza divina.

Giovedì 27 aprile, è andato in scena, all’Officina delle Arti, uno spettacolo di alto spessore culturale.

Musiche tematiche, luci soffuse, voci narranti, un pubblico molto attento.

Una frase che, forse, lo potrebbe sintetizzare:

“…Il muro non si è mai evoluto, perchè è nato già perfetto. Tutti i giorni, all’ora d’aria, puoi arrivare a toccarlo con il naso. Se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un’idea che fa male.”

La gente era vistosamente commossa.

Qualcuno, mentre si recava fuori del teatro, diceva: Frammenti mi ha emozionato veramente tanto…